Alla cenetta di ieri sera dalla Patty in occasione del Carnevale e della finale di Sanremo ognuno portava un piatto della sua cucina personale. E così, dopo il sublime Casatiello di Luigi (sublime proprio), la Torta salata e le Polpettine vegetali opera della padrona di casa, i Porri gratinati di Maura, c’era il mio Tofu al curry con radicchio rosso porri e noci (accompagnato con riso basmati al vapore aromatizzato con cannella, chiodi di garofano e cumino): il famoso tofu, fonte preziosa di proteine (ne ho già parlato qui), che molti snobbano perché dicono che non sa di niente. Ovvio, bisogna cucinarlo, come la stragrande parte degli alimenti (qualcuno ha mai mangiato una bistecca o un uovo crudi? non so, non devono essere tanto buoni). Fatto sta che il mio Tofu al curry ha cominciato a girare tra i commensali, e siccome mi sono distratta un attimo non ho fatto in tempo a fotografarlo nella sua integrità originaria che tutti già dicevano “ma che squisito, ma come l’hai fatto, che cosa ci hai messo?”. La ricetta è sempre quella che ho già postato qui, ho solo utilizzato verdure diverse. Quindi la foto non gli rende giustizia estetica. Ma meglio: perché con estrema modestia la voglio dedicare a una stimata editor milanese presente su Fb con il nome d’arte Faccio Testo, che si manifesta atea/miscredente per quanto riguarda la cucina vegetariana: presto la inviterò a cena, e so che convertirò anche lei. Per la cronaca (di una vittoria annunciata), la cena si è conclusa con il trionfo di Marco Mengoni. Ci siamo consolati con la superba Torta Pavlova della Patty, meringa panna montata e frutti di bosco.
Voglio parlare del Tofu perché pochi sanno che è buono, basta saperlo cucinare. Tutti sanno però che è un alimento molto consigliabile: pare che le donne giapponesi, per esempio, abbiano un’incidenza dimezzata di tumore al seno rispetto alle occidentali proprio perché lo consumano abitualmente. E il Dr. Franco Berrino, epidemiologo dell’Istituto dei Tumori di Milano e grande esperto di alimentazione, lo consiglia anche per le sue proprietà anti-colesterolo e dimagranti. Ricchissimo di proteine, sembra un formaggio semifresco, ma invece è privo di grassi saturi perché è fatto di soia. E deve essere biologico – si trova facilmente ormai anche nei supermercati – perché altrimenti la soia contiene Ogm. Non ha un sapore particolare, e diventa squisito nelle ricette gustose che i miei amici ormai conoscono bene e ogni volta mi richiedono: Tofu strapazzato e Tofu con verdure al curry (qui nella sezione Nutrirsi bene). Anche il curry è un ingrediente di cucina molto benefico. Ottimo argomento di un prossimo post.