Berrino Report Ricerca Cancro

Berrino1È diventato ormai un personaggio famoso anche a livello mediatico, dopo le interviste rilasciate a Report, Le Iene, Le Invasioni barbariche. Ma è da almeno 30 anni che il dottor Franco Berrino è uno dei massimi esperti del rapporto tra alimentazione e tumori: all’inizio un po’ osteggiato da alcuni suoi più celebri e potenti colleghi, forse perché poco incline a sostenere gli interessi delle multinazionali non solo farmaceutiche. Però il tempo è galantuomo, proprio come lui: un signore delicato e riflessivo, molto innamorato del suo lavoro nonostante i tanti impedimenti che ha incontrato sulla sua strada. Con l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), ha preso parte adesso alla revisione del nuovo Codice Europeo Anticancro, giunto alla 4° edizione. E mercoledì 5 novembre ha presentato “I 12 Pilastri della Prevenzionein anteprima alla stampa (insieme ai colleghi Gerolamo Corno/Direttore generale Istituto Nazionale Tumori, Roberto Boffi/Pneumologo della Fondazione, Ugo Pastorino/Direttore scientifico Istituto Nazionale Tumori). Ecco il report:

1. Non fumate. Non usate alcun tipo di tabacco.
2. Non consentite che si fumi in casa vostra. Sostenete le misure contro il fumo nel vostro ambiente di lavoro.
3. Impegnatevi a mantenere un peso corporeo sano.
4. Fate quotidianamente esercizio fisico. Limitate il tempo che trascorrete seduti.
5. Mantenete una dieta sana:
– consumate abbondantemente cereali integrali, legumi, verdure e frutta
– limitate i cibi molto calorici (ricchi di zucchero e grassi).
– evitate le bevande zuccherate
– evitate le carni conservate
– limitate le carni rosse
– limitate i cibi ricchi di sale
6. Se consumate bevande alcoliche, di qualunque tipo, limitatene la quantità
– per la prevenzione del cancro è meglio non bere alcol.
7. Evitate esposizioni prolungate al sole, specialmente da bambini
– usate protezioni solari/non esponetevi a lampade abbronzanti
8. Nei luoghi di lavoro proteggetevi da sostanze cancerogene rispettando le regole di sicurezza.
9. Controllate se nella vostra abitazione c’è un’alta concentrazione di radon (correlato con i tumori al polmone e non se ne parla abbastanza, ndr) e nel caso procedete a opportune modifiche strutturali.
10. Per le donne:
– allattare al seno riduce il rischio di cancro
– la terapia ormonale sostitutiva (TOS) aumenta il rischio di cancro
11. Fate partecipare i vostri bambini ai programmi di vaccinazione per:
– l’epatite B (per i neonati)
– il papilloma virus HPV (per le ragazze).
12. Partecipate ai programmi organizzati di diagnosi precoce per tumori dell’intestino, mammella, cervice.

Però, però. È stato fatto notare da alcuni medici dell’Istituto dei Tumori presenti alla conferenza stampa, la mancanza nel nuovo Codice Europeo del parametro Ambiente (in particolare, pesticidi in agricoltura e livelli di inquinamento dell’aria). La risposta di Berrino: “Io ho partecipato alla parte alimentazione/tumori, ma ci sono molte mancanze in questo codice”. E poi ha aggiunto un po’ sarcastico: “È comunque evidente che IARC non intende entrare in conflitto con l’attività dei politici!”.

Perciò, prendiamo più spunti possibile da questo dodecalogo. Ma continuiamo a mantenere attivo il nostro spirito critico, e a informarci sui risultati degli ultimi studi (ogni primo mercoledì del mese alle 18 Berrino organizza il Mercoledì della Prevenzione aperto al pubblico, ogni volta su un argomento diverso).

buffetAlla fine, un delizioso buffet preparato dai VegaChef di Cascina Rosa (qui il loro Canale YouTube) ha dimostrato per l’ennesima volta come la cucina salutare possa essere molto golosa: compresa una crema dessert senza zucchero (con il succo di mela! buonissima).

Tutte le ricette da sperimentare si possono trovare in questo e in quest’altro libro di Anna Villarini, biologa e nutrizionista, Ricercatrice e collaboratrice del dottor Berrino all’interno del Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione della Fondazione IRCCS-Istituto Nazionale dei Tumori (qui il suo intervento a Elisir Rai3 insieme con lo Chef di Cascina Rosa Giovanni Allegro).

Il prossimo incontro con il dott. Berrino per i Mercoledì della Prevenzione sarà il 3 dicembre alle ore 18 nell’Aula Magna dell’Istituto dei Tumori, e il tema sarà Nutrizione, vita quotidiana e stress. Per info su tutte le attività di Cascina Rosa scrivere a diana@istitutotumori.mi.it

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Ho inventato la torta di riso

tortarisoMa potete inventarla anche voi: golosa e salutare nella misura e con gli ingredienti che preferite. L’importante è partire con 2 bicchieri di riso integrale (biologico, ovviamente), e il doppio di acqua per farlo cuocere senza disperdere le buone sostanze nutritive che contiene. Poi durante la cottura si aggiungono verdure a scelta: ieri ci ho messo porri (dalle molteplici virtù terapeutiche), topinambur (riequilibranti di glicemia e colesterolo), un cespo di radicchio rosso (depurativo al massimo).

erbearomatichePer aromatizzare timo, salvia e rosmarino (benefici a iosa!) che non mancano mai nel mio piccolo giardino domestico. E un cucchiaino di curcuma, che ci sta sempre bene perché è quasi una medicina. Alla fine, spento il fuoco, ho aggiunto pecorino grattugiato e formaggi di capra spezzettati (a chi non mangia formaggio suggerisco gli ottimi e saporiti Formaggi Veg che l’amica Grazia Cacciola (blog: www.erbaviola.com) insegna a preparare nel suo ultimo libro presentato in questo precedente post). Fatto. Poi basta infornare per un’oretta a fuoco medio, perché il pecorino faccia una deliziosa crosticina in superficie mentre la consistenza della torta si rapprende in modo da essere tagliata a fette.

Ultima notazione: è un piatto economico e tuttavia pregiato, perché ricco e calibrato dal punto di vista nutrizionale. Un format in cui basta cambiare gli ingredienti (al posto dei formaggi per esempio si possono utilizzare le lenticchie rosse con il curry della tradizione indiana… viene benissimo!) per sperimentare la torta di riso in molte fantasiose interpretazioni. In più, si sa: il riso integrale è un alimento che fa tanto bene a tutti, come ci dice qui il dottor Berrino. Si tratta quindi di un’idea interessante per conciliare salute e buona cucina.

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Buono e sano. Il Tofu

Tofu-Med-FirmVoglio parlare del Tofu perché pochi sanno che è buono, basta saperlo cucinare. Tutti sanno però che è un alimento molto consigliabile: pare che le donne giapponesi, per esempio, abbiano un’incidenza dimezzata di tumore al seno rispetto alle occidentali proprio perché lo consumano abitualmente. E il Dr. Franco Berrino, epidemiologo dell’Istituto dei Tumori di Milano e grande esperto di alimentazione, lo consiglia anche per le sue proprietà anti-colesterolo e dimagranti. Ricchissimo di proteine, sembra un formaggio semifresco, ma invece è privo di grassi saturi perché è fatto di soia. E deve essere biologico – si trova facilmente ormai anche nei supermercati – perché altrimenti la soia contiene Ogm. Non ha un sapore particolare, e diventa squisito nelle ricette gustose che i miei amici ormai conoscono bene e ogni volta mi richiedono: Tofu strapazzato e Tofu con verdure al curry (qui nella sezione Nutrirsi bene). Anche il curry è un ingrediente di cucina molto benefico. Ottimo argomento di un prossimo post.

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7 gradi di coscienza alimentare

Perché essere vegetariani? Quando qualche anno fa sono andata per la prima volta ad ascoltare il Dr. Berrino durante uno dei suoi Mercoledì della Prevenzione sul tema ‘vegetarianesimo e gli stili di vita alimentari’, ero rimasta folgorata dalla sua visione del cibo in termini evolutivi. Avevo preso appunti, e funziona così: ognuno di noi attraversa varie fasi, ci si può anche fermare alla prima. Oppure arrivare all’ultima, che è un traguardo non solo di alimentazione, ma anche di crescita interiore. Eccole qui:

  1. Fase del neonato: ci si riempie la pancia quando si ha fame, senza troppe distinzioni.
  2. Fase sensoriale: si assaggia, e poi ci si appassiona a un cibo più che a un altro.
  3. Fase sentimentale (scuola elementare): si apprezzano alcuni cibi e ci si affeziona a quelli.
  4. Fase intellettuale (scuole medie): si razionalizza e si scelgono i cibi più giusti per star bene (“contiene ferro, contiene calcio..”)
  5. Fase sociale (adolescenza): ecologia/economia alimentare diventano parametri importanti nella scelta dei cibi.
  6. Fase ideologica (uomo adulto): scelte uniche di modalità alimentare, tipo diventare vegetariani (attenzione al rischio di fanatismo tipo “se mangio un pezzetto di carne muoio”)
  7. Fase suprema: gratitudine nei confronti della natura e dell’universo, scelte alimentari equilibrate e spontanee nel prendere e nel dare ciò che il pianeta ci regala. Per tutti, un traguardo.

Ogni primo mercoledì di ogni mese il Dr. Berrino tiene conferenze gratuite  – sempre affollatissime! – nell’Aula Magna IRCSS Istituto Nazionale Tumori sul tema dell’alimentazione e la sua profonda relazione con la nostra salute.

Prossimo appuntamento: mercoledì 5 dicembre, dalle 18.00 in poi, in via Venezian 1 a Milano.

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