I love l’Uomo Nero

libroDopo il lancio del suo nuovo libro Osti sull’orlo di una crisi di nervi (Ed. Terre di Mezzo, 10 euro) pochi giorni fa alla Biblioteca del Parco Sempione, un altro happening lunedì 24 ore 19 alla libreria Malafarina (specializzata in cultura gastronomica) di Milano. Se appena posso ci torno, a sentire la presentazione (qui l’evento): perché è abbastanza uno spasso incontrare l’Uomo Mascherato Visintin, che per la cronaca è uno dei critici più temuti di Milano dai ristoranti (la sua rubrica molto seguita sul ViviMilano/Corriere della Sera è una mina vagante proprio nei confronti degli osti che a causa sua rischiano crisi di nervi).

ostiCattivo come l’Uomo Nero? No no, non è così, garantisco, nonostante le sembianze: Visintin è una persona molto amabile! È soltanto un Uomo Mascherato che ha la mania di visitare i ristoranti in incognito e a sorpresa, senza farsi riconoscere. Perciò non può mostrare la sua faccia, e preferisce intabarrarsi (come nella foto) anche in una torrida giornata di giugno, piuttosto che svelarsi a chicchessia. Un comportamento «irritante», per molti. «Etico», per altri. «Troppo etico!» per altri ancora. Però alla fine tutti adorano le sue recensioni, che guarda caso in questo modo corrispondono sempre a verità, senza fare sconti a nessuno. Mentre fanno anche parecchio ridere, invece. Insomma, vien proprio da dire “Chapeau!”. Sarà per quello che indossa sempre anche il cappello?

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One Response to “I love l’Uomo Nero”

  1. Isaiah O. Page ha detto:

    Stiamo parlando di Valerio Massimo Visintin, giornalista del Corriere della Sera di Milano che in questi giorni ha pubblicato per Terre di Mezzo, “Osti sull’orlo di una crisi di nervi – Viaggio in incognito tra tic e manie della ristorazione italiana”. Un libro di agile lettura che scorre via veloce, grazie alla valida penna dell’autore e alla natura dei temi trattati. Si tratta infatti di una serie di aneddoti raccontati dal punto di vista del signor nessuno, di colui, cioè, che recensisce ristoranti in forma anonima senza presentarsi, non ricevendo dunque un trattamento di favore.