Anche sì. Il mio dentista da circa vent’anni non si sente più obbligato a prescrivere antibiotici dopo estrazioni, impianti, e persino in caso di courretage (che è una tecnica terapeutica abbastanza cruenta). Come mai? Perché oltre che fare molto bene il suo mestiere di dentista, gli piace anche fare il medico. E ha continuato sempre a studiare e a perfezionarsi, andando oltre la semplice specialità di odontoiatria. Ha frequentato il corso postuniversitario triennale della Guna in Omeopatia e Omotossicologia, e ai suoi pazienti prima di ogni intervento consiglia di assumere in dosi appropriate Echinacea compositum e Arnica compositum: la prima previene le infezioni, la seconda le infiammazioni. Naturalmente prima di praticare queste terapie, ha esaminato studi scientifici che ne confermavano l’efficacia, ma nonostante tutto capitava che all’inizio alcuni suoi colleghi storcessero il naso: «Come, senza antibiotici? Ma è una pazzia» dicevano, trascurando però i numerosi effetti collaterali che hanno gli antibiotici, ampiamente descritti sui terrorizzanti bugiardini che si preferiscono non leggere. Eppure.
Per scandalizzare fino in fondo gli scettici, o peggio ancora i prevenuti, bisogna dire che il dottor Wxxxxx (non gli ho chiesto l’autorizzazione a citarlo pubblicamente, ma posso farlo in privato con chiunque) non è tanto contrario agli antibiotici per partito preso, ma è invece è piuttosto critico rispetto al modo in cui i medici li prescrivono: in genere senza antibiogramma, indispensabile per l’efficacia della terapia contro il batterio specifico; altrimenti, è come puntare alla lotteria, anche se il paziente non lo sa. Il mio caro dottore dice sempre che gli antibiotici, se vanno usati, vanno usati bene: bene vuol dire anche solo in casi necessari. E siccome è un dentista bravo ma anche un medico olistico che non cura solo i denti ma tutta la persona, caso per caso preferisce utilizzare il test chinesiologico per capire se quella persona, e non un’altra, è più adatta alle terapie convenzionali oppure no. Poi sceglie di conseguenza. Siamo lontani dalle sciocche dicerie che le medicine non convenzionali non fanno niente, che i medici non tradizionali sono dei criminali etc. etc.: lontani anni luce. E più vicini al lume della ragione.
Salve, concordo su tutto, mi curo da anni con prodotti omeopatici e fitoterapici, l’unico problema rimangono sempre le manovre dentarie. Sono affetta da modesta insufficienza valvolare ed il cardiologo mi ha raccomandato l’uso dell’antibiotico prima e dopo qualsiasi intervento, persino una pulizia dentale per prevenire i rischi di un’ endocardite batterica. Potrei contattare il suo medico per una consulenza? Grazie