Crisi, catastrofe e opportunità

crisiL’ideogramma cinese della parola Crisi contiene anche il simbolo dell’Opportunità: non solo la catastrofe quindi, ma anche l’occasione di superare una situazione pericolosa creando qualcosa di nuovo. Allora: siccome da almeno un lustro stiamo attraversando la peggiore crisi che si ricordi a memoria d’uomo, e dato che i nostri politici stanno facendo finta di niente imponendo scelte impopolari e sbagliate anche dal punto di vista economico, forse è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e di darsi da fare. Parola magica: rigenerarsi. Come? Cominciando in fretta a progettare il futuro.

Non servono i politici che si tradiscono a vicenda e che, molto più grave, tradiscono il mandato di chi li ha votati e li mantiene con  tutti i loro privilegi. Abbiamo invece tanto bisogno di “uomini e donne intelligenti, capaci, onesti, generosi e altruisti, persone che mettano il loro impegno personale a disposizione, non più per interesse personale, ma in nome del bene comune”, come scrive stamattina un’amica su questa pagina di Facebook.

yinyang «Smettiamola di chiamarla crisi. Chiamiamola con il suo nome: ingiustizia sociale» ha affermato Gino Strada in televisione qualche giorno fa. Come ne usciamo? Proprio ispirandosi all’antica saggezza cinese dello Yin e dello Yang: l’onestà delle idee insieme con la forza delle azioni concrete. Astenersi traditori, e benvenuti i resilienti: perché non sarà un pranzo di gala, ma una coraggiosa rivoluzione quotidiana piena di ostacoli. Obiettivo? Progettare e creare nuove politiche ispirate all’Armonia dei rapporti economici e sociali. Si tratta di una millenaria ricetta in grado di produrre nuove visioni della realtà. Che cos’è la Resilienza? La prima strategia vincente da adottare. Argomento di un prossimo post.

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2 Responses to “Crisi, catastrofe e opportunità”

  1. Giulio ha detto:

    Noi già ci stiamo lavorando…!!

  2. deva bhakti ha detto:

    Anche noi ci stiamo lavorando…guardiamo le opportunitá e non ci facciamo scoraggiare…per rimanere in temi “macrobiotici”per noi tutto cambia…e il cambiamento porta innovazione.