Velocissimo, un consiglio importante ai miei 3680 e fischia amici Fb (molti di loro lo sanno già perché qualche volta abbiamo festeggiato il Capodanno insieme): a mezzanotte, brindando, tenere a portata di mano un po’ di datteri, mangiarli nel mentre si sorseggia, e poi tenere i noccioli di quelli mangiati, impacchettarli bene nel domopack e custodire il pacchettino sigillato per tutto l’anno nel portafoglio insieme alle monete. Capito a che cosa servono, vero?
Io ho scoperto questo trucchetto nel lontano 1982 a Cuba: quando alle 18 circa ora locale, su un autobus che stava attraversando Plaza de la Revoluciòn dell’Avana, la mia amica Rossella ha tirato fuori dal giaccone una confezione di datteri portati da Milano e mi ha detto con estrema serietà “Se vuoi che sia un anno prospero economicamente, questi sono indispensabili“. Non avevamo con noi lo champagne, purtroppo. Ma la profezia si è realizzata ugualmente.
Dunque, per non sbagliare, la prima cosa che mi procuro per la mezzanotte della fine d’anno sono i datteri. Chi vuole, provi: anche perché i tempi dal punto di vista economico sono un po’ difficili per tutti, ognuno a modo suo. Poi l’anno venturo ci riparliamo (in trent’anni di questo rito, quella volta che non l’ho fatto me ne sono un po’ pentita. Da allora… prima di tutto i datteri. Con tanti auguri!