Seminare benessere

Semi di lino
Contengono vitamina B1 (favorisce la trasformazione dei carboidrati in energia), B2 (antiossidante e anti depressiva, protegge vista, pelle, capelli), vitamina E (aumenta potenza muscolare, concentrazione, memoria; previene diabete e arteriosclerosi)  e vitamina F (contrasta i processi infettivi e di invecchiamento cellulare, favorisce la riduzione del perso). Acidi grassi essenziali (Omega 3 e Omega 6). Minerali (ferro, zinco, calcio). Proteine (valore biologico 18,29 g su 100 g).

Semi di girasole
Come i semi di lino contengono vitamina B1, B2, E, ma anche B6 (fa funzionare la serotonina), B12 (fondamentale per il sistema nervoso), A (vista, pelle, capelli, mucose), D (ossa, denti). Ricchi di magnesio, ferro, cobalto, manganese, zinco e rame. Tra gli acidi grassi essenziali, importante l’acido folico (aiuta la moltiplicazione cellulare, i globuli rossi, il cuore).

Semi di sesamo nero
Questo tipo di seme, ancora poco diffuso da noi, è invece molto utilizzato persino come sostanza curativa nella medicina ayurvedica perché è considerato indispensabile per la vitalità dell’organismo: ricco di calcio, zinco, selenio; ma anche di fosforo, manganese, potassio e magnesio. Rafforza il sistema immunitario. È anche simbolo di immortalità nell’antica tradizione cinese, dove è utilizzato da millenni come elisir di giovinezza da aggiungere al thé.

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